Questo post verrà spesso rimaneggiato, in quanto ammetto di dover approfondire la vita di coloro di cui parlo. Quando “Io sono colui che sono” incarica Mosé di parlare agli israeliti, questi lamenta di essere “pesante di bocca e pesante di lingua” [Esodo 4:10], e perciò Dio gli dice di affidarsi al fratello Aronne come portavoce. La difficoltà di linguaggio di Mosè può essere sintomo di neurodivergenza, e molte persone neurodivergenti hanno bisogno dell’aiuto di una persona neurotipica, se non per comunicare, per cose solo apparentemente banali come organizzare la propria agenda. Non sappiamo l’ordine di nascita di Mosé ed Aronne – sappiamo solo che la loro sorella Miriam era già una bambina sveglia quando Mosé fu messo nella cesta ed abbandonato alle acque del Nilo. Ed anche se Mosé ha una certa preminenza sul fratello perché è solo a lui che Dio parla faccia a faccia, ed è Mosè che deve ricevere e trasmettere la Torah (scritta ed orale) ad Is...
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